“E’ ora di smetterla di parlare di Palapalio o Palamiccio, perché è fuorviante e le contrade non ci credono nemmeno più dopo che è stato promesso inutilmente per quindici anni dalla giunta Neri in poi. La struttura che serve a Querceta è molto di più”. Lorenzo Alessandrini, candidato sindaco alle prossime elezioni comunali di Seravezza del 3 e 4 ottobre, immagina per la città una struttura polivalente e multiuso al coperto che sia in grado di ospitare ogni tipo di iniziativa culturale, convegnistica, sportiva e di intrattenimento, oltre alle attività delle contrade. Il progetto punta a dare risposte anche a sport emergenti come il pattinaggio a rotelle, la ginnastica artistica, il volley e il basket. Si tratta di andare a cercare i finanziamenti che servono.
“Va realizzato a Querceta e dovrà essere un vero e proprio tempio versiliese degli eventi e dello sport. Un nuovo motore aggregativo, turistico ed economico per la Piana – precisa Alessandrini – Questa è la visione che abbiamo sempre avuto. Esiste un progetto, già pagato, lasciato dalla mia amministrazione nel 2001, che in caso di vittoria, riprenderemo. Era un progetto di grande attualità all’epoca e anche oggi, che le precedenti amministrazioni non hanno voluto portare avanti e che oggi vogliamo finanziare a valere sule misure del Piano Nazionale di Ripresa”.
Altra cosa sono i bisogni più immediati e urgenti delle contrade e delle associazioni sportive, su cui il comune può intervenire autonomamente: “Per gli allenamenti delle contrade pensiamo di adeguare con una tensostruttura il campo di via Catene e di ricavare un’area nell’ex Olimpia per consentire agli sbandieratori di allenarsi e programmare le attività oltre ad ospitare gli allenamenti di altri sport. Finora per i nostri giovani e lo sport non si è fatto nulla”. Si capisce nel Documento Unico di Programmazione (in pratica il bilancio) per il triennio 2021-2023 che fine ha fatto l’ultima promessa della struttura per le contrade (ovvero: “Altri interventi più urgenti hanno fatto passare in seconda priorità l’esecuzione dell’intervento”). “Questo è quel che ha fatto la giunta Tarabella. E la recente penosa scenetta di Giani sulla quarta promessa da farsi sotto elezioni – conclude Alessandrini – dimostra soltanto che a guidare il comune per venti anni abbiamo avuto dei mentitori seriali. Seravezza è stanca delle promesse, e del faremo, progetteremo, finanzieremo, realizzeremo”.