Lorenzo Alessandrini

Biografia

I momenti importanti

Un'introduzione su

Lorenzo Alessandrini

Lorenzo Alessandrini è nato a Seravezza il 10 settembre 1959, dove è cresciuto. La sua storia è simile a quella di tanti versiliesi: da giovane, scuole a Massa e tempo libero fra Seravezza, la piana e il Forte.

Nella sua vita non ha mai rinunciato allo studio, che ritiene una disciplina della mente e anche un hobby. I suoi interessi sono sempre stati molteplici. Ha conseguito due diplomi di scuola superiore, l’abilitazione magistrale e il liceo psico-pedagogico. Si è laureato in tecnologia della comunicazione presso l’Università di Ferrara, con una tesi in sociologia. Sempre a Ferrara ha conseguito un master in “Tecnologie digitali e Net Economy”, e un master in “Multimedia Product Management” presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Si è specializzato in Disaster Management presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri di Roma. Ha studiato composizione al conservatorio della Spezia e musicologia presso l’università di Ca’ Foscari a Venezia.  In queste settimane sta preparando la tesi per una  laurea in Storia dell‘Arte presso l’Università di Pisa.

Lorenzo è sempre riuscito a dedicare una parte del suo tempo al servizio della collettività, militando come volontario in diverse associazioni, come l’Agesci e l’AIMC, e più avanti nel sindacato.

La sua prima esperienza amministrativa fa data al 1985, quando viene eletto per la prima volta consigliere comunale, divenendo assessore del comune di Seravezza. Nel 1990 ha una breve ma bellissima esperienza formativa come Presidente della Comunità Montana, che lo prepara per il grande salto come amministratore pubblico. Nel 1993 infatti è eletto per la prima volta sindaco di Seravezza, e viene confermato nel 1997. A causa del mandato quadriennale dell’epoca, guida il comune di Seravezza per meno di otto anni, riuscendo comunque a raggiungere risultati che ancora oggi gli vengono riconosciuti, dalla soluzione del dramma dell’acqua potabile, al metano in montagna, alle fognature nella piana, al sottovia di Pozzi, alla gestione della drammatica alluvione del 1996 con la ricostruzione la messa in sicurezza del fiume.

Anche l’attività professionale di Lorenzo è variegata. Dopo il servizio militare, a 20 anni vince un concorso nelle Poste, dove lavora per tre anni in un ufficio di Firenze. L’impronta didattica della sua famiglia è però fortissima, e appena viene bandito un concorso magistrale, Lorenzo riesce a entrare nel mondo della scuola. Dopo dieci anni straordinari passati a insegnare soprattutto nelle scuole della montagna stazzemese e seravezzina, diviene sindaco di Seravezza, e da quel momento la sua vita cambia di nuovo, e nulla per lui sarà più come prima. La gestione dell’alluvione del 1996 rivoluzionerà la sua vita. Alla fine del mandato elettorale, nel 2001, arriva una chiamata da Roma, dove gli viene richiesto di contribuire alla crescita del sistema nazionale di protezione civile esportando la sua esperienza nella gestione dell’emergenza. Guido Bertolaso lo strappa definitivamente alla scuola, e Lorenzo diventa così un funzionario del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Alla protezione civile Lorenzo fa molte cose: nel tempo ordinario svolge principalmente attività di formazione in materia di protezione civile per amministratori, tecnici e segretari comunali e per volontari; conosciuto in tutta Italia, ha al suo attivo circa 500 interventi come relatore in convegni, tavole rotonde, seminari e corsi di formazione. Nei momenti di crisi, parte assieme ai suoi colleghi e si reca sui luoghi dei disastri a soccorrere e organizzare l’assistenza e il superamento dell’emergenza. Ha partecipato a quasi tutte le maggiori emergenze nazionali di protezione civile degli ultimi venti anni. Tra gli impegni di maggiore rilevanza che lo hanno visto all’opera, vi è quello dell’organizzazione del ricovero urgente, l’accoglienza e l’assistenza degli sfollati dei terremoti del Molise del 2002, dell’Abruzzo del 2009 e dell’Italia centrale del 2016. Fra le altre cose, Lorenzo è autore del primo piano di emergenza realizzato in Italia (1998) per l’allertamento progressivo in un comune a rischio meteo-idrogeologico, ispirato dalle lezioni apprese durante l’alluvione in Alta Versilia. Ha firmato come autore decine di articoli su riviste specializzate di protezione civile. Un altro appuntamento significativo della sua vita è stato l’incontro col padre fondatore della protezione civile italiana, il grande ministro Giuseppe Zamberletti, di cui è divenuto il principale collaboratore e dal quale ha ricevuto in eredità l’archivio privato, che Lorenzo custodisce personalmente e sta riorganizzando per renderlo disponibile al pubblico. A tempo perso, Lorenzo è anche ricercatore di documenti storici e ha pubblicato tre libri.

Lorenzo vive oggi fra Ripa e Roma, assieme a Ilaria, che è anche sua collega di lavoro. Ha una figlia, Virginia, il suo progetto più riuscito e la sua gioia più grande, che si sta laureando in medicina a Cambridge.

Fra qualche settimana Lorenzo raggiungerà un’età che consente di richiedere il congedo definitivo dal lavoro. Se i cittadini di Seravezza gli chiederanno di essere il loro sindaco, come naturale conseguenza partirà la pratica di pensionamento, e Lorenzo si dedicherà di nuovo anima e corpo alla sua gente.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti sull’attività professionale di Lorenzo, si può digitare su Google “Lorenzo Alessandrini protezione civile”

Cosa facciamo

Programma

Il nostro obiettivo è quello di riavvicinare il comune ai cittadini. Non è un’espressione vuota, ma reale, perché ad essere reale è il problema. Accedere ai servizi comunali è oggi assai difficile, l’erogazione dei servizi locali è discutibile, il legame tra direzione politica e macchina amministrativa è visibilmente venuto meno. Tutto il rapporto con la gente è ormai affidato alla procedura e agli orari di apertura degli uffici, tra l’altro in questa fase spezzettati su più sedi e resi ancor più problematici dalle regole COVID. Tutto si è tradotto in una inefficienza amministrativa a tutti visibile
La nostra missione

Aspetti fondamentali

Abbiamo colto un grido di allarme che proviene dalla nostra gente. Insoddisfazione, inquietudine e persino rassegnazione per il modo in cui il comune è stato guidato negli ultimi venti anni. I cittadini sono stanchi, da tempo chiedono di cambiare. Noi raccogliamo questo appello sociale e offriamo una nostra proposta di servizio che parla di impegni chiari, di obiettivi concreti, di tempi certi per il rilancio della nostra terra e dell’ottimismo della nostra gente.
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